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DIRE, FARE, BACIARE… 2007
LR23/99,bando 2006 – art 4.7 “Intervento volto a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica”
 

L'occasione posta dal bando 2006 della L.R.23/99 ci ha permesso l’attuazione di un progetto, denominato “Dire, Fare, Baciare…” per tutto l’anno scolastico 2006/2007 presso i Centri di Formazione Professionale dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, a Varese, Luino, Gallarate e Tradate e, con fondi della Fondazione Comunitaria del Varesotto, anche presso altre scuole secondarie di primo e secondo grado, come le medie Anna Frank e don Rimoldi o l’IPSIA e il Liceo Socio Psico Pedagogico di Varese.

Obiettivi

L’obiettivo prioritario del progetto è il CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA attraverso:

. il rinforzo della motivazione allo studio;

. la promozione delle capacità relazionali, progettuali ed espressive degli adolescenti;

. la promozione dei comportamenti protettivi rispetto ai rischi specificamente legati alla sicurezza personale, all'utilizzo di sostanze stupefacenti, alle condotte sessuali.

Destinatari

Gli allievi delle Classi prime dei Centri di Formazione Professionale di Tradate, Luino, Gallarate e Varese, gli alunni delle scuole secondarie inferiori Anna Frank e don Rimoldi, gli studenti delle classi prime dell’IPSIA e delle classi terze del LiceoSocioPsicoPedagogico di Varese (circa 460 alunni in totale).

Contenuti

Il progetto ha trattato contenuti sui quali le sedi operative hanno espresso un'esigenza molto sentita: una vera e propria NECESSITA' ed urgenza di interventi, di fronte a situazioni evidenti di forte disagio! Abbiamo trovato, infatti, in quasi tutte le sedi, diverse esperienze che hanno affrontato tali temi e che hanno riscosso l’interesse da parte degli allievi, ma è necessario che queste siano ampliate, migliorate e che trovino un sostegno forte data la difficoltà e l'esiguità di risorse. Alla luce di queste riflessioni si è ritenuto opportuno articolare un progetto complessivo che andasse ad approfondire:
. Comportamenti a rischio legati alla sicurezza personale;
. Comportamenti a rischio legati all'utilizzo di sostanze stupefacenti;
. Comportamenti a rischio legati alle condotte sessuali;
. Importanza dei fattori protettivi e rinforzo delle attitudini positive legati ai comportamenti a rischio;
. Competenze comunicative;
. Dinamiche di gruppo nei pari;
. Dinamiche con le figure adulte
Per quanto riguarda insegnanti e genitori (ed educatori) l'intervento ha promosso, sugli stessi argomenti proposti ai ragazzi, momenti di confronto, discussione ricerca comune a partire dal ruolo educativo degli adulti, declinato nelle sue varie forme, che possono e devono trovare alleanze e sperimentare nuove metodologie di lavoro comune.

Metodologie

Come auspicato nelle “Considerazioni conclusive” della Ricerca sui comportamenti a rischio degli adolescenti iscritti alla scuola superiore e alla formazione professionale nella provincia di Varese nel corso dell’anno scolastico 2004-05 (YRBSS Varese ’05) i percorsi sono stati progettati e gestiti in modo da:

Enfatizzare l’importanza dei fattori protettivi e soltanto in un secondo tempo impattare i fattori di rischio, affinché vengano prevenuti o rimossi;

Includere componenti specifiche relative ad alcune competenze di base, così da incrementare il senso di autoefficacia e di competenza sociale del soggetto (competenze di comunicazione, relazione tra pari, assertività) in congiunzione con il rinforzo di attitudini positive verso i comportamenti attesi;

Basarsi su metodologie interattive;

Includere delle componenti specificamente pensate per i genitori e gli insegnanti, finalizzate a rinforzare le componenti e gli obiettivi educativi perseguiti nel progetto con gli adolescenti stessi. Tali componenti dovrebbero rendere più facile l’inizio di discussioni a scuola e in famiglia relativamente agli argomenti e aspetti trattati;

Essere specifici per l’età, il grado di sviluppo e il contesto culturale al quale appartiene il gruppo target.

Essere continuativi (…) così da includere sessioni di rinforzo e di completamento, all’interno di una reale progettazione educativa a spirale;

I risultati del lavoro sono presentati nel Report conclusivo, a disposizione di chi ne volesse prendere visione.