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INTERVENTO DI CONSULENZA PEDAGOGICA
alle insegnanti della scuola per l’infanzia Rodari dell’I.C. Anna Frank di Varese
Gennaio – maggio '08
 
Abbiamo scelto di riportare questa esperienza per analizzare il processo di evoluzione dell'intervento attraverso la metodologia suggerita dalla Clinica della Formazione, che prevede un lavoro approfondito di Ricerca dei Significati ed Ascolto delle Emozioni, fin dal momento dell'analisi della domanda e prosegue poi attraverso la stesura di ipotesi progettuali da verificare con l'azione pedagogica vera e propria dell'intervento.

Il percorso ha toccato le seguenti tappe metodologiche.

. Presentazione del “contratto formativo”.

. Presentazione di un modello di LAVORO PEDAGOGICO basato sulla RICERCA dei SIGNIFICATI e ASCOLTO delle EMOZIONI. (“una epistemologia laterale, erotica, incerta”).

. Valutazione sul metodo con uno strumento di raccolta di impressioni e suggerimenti.
 
Commenti Suggerimenti
4 “Bello, ma troppo TEORICO!”
6 “Bello, interessante, finalmente!”
4 “L'Ascolto delle Emozioni è stato particolarmente apprezzato”
6 Affrontare il disagio dell'educatore
4 Affrontare casi concreti
4 Come affrontare i contrasti con i colleghi nella gestione dei casi problematici?
 
 
. Le Metafore: “Il Fiume: un percorso educativo fatto di accoglienza, ascolto, non-giudizio, limiti, progettualità” (la processualità, identificazione e separazione, accompagnamento e sostegno). ”L’Albero: la pazienza, il tempo, il terreno e l’ambiente, l’imprevisto, la fiducia” (La Formazione e la Responsabilità Emotiva dell’educatore)

. Accenni alle metodologie di lavoro educativo “per progetti” (Osservazione e analisi, ipotesi sui bisogni, obiettivi di un progetto educativo, metodologie, strumenti, verifica/ feed_back)

. Approfondimento di aspetti evidenziati nei primi incontri, anche dagli strumenti di valutazione.

. Esempio di Analisi “Clinica” e Progettazione Condivisa su una situazione educativa significativa.

. Stesura in equipe di un “progetto educativo” su una situazione problematica, seguendo lo schema presentato.

. Un'ultima parte del lavoro, particolarmente delicata, è stata dedicata ad affrontare le dinamiche presenti nel gruppo delle maestre.
 
Presenti:14 insegnanti, tutte donne (6 della materna Rodari, 2 della elem Medea, 2 della media Anna Frank, 4 della elem Marconi, 0 della elem Pascoli).
Stile di conduzione: informalità (“il TU”, il nome, “siamo tutti educatori”), giro di sedie davanti ad una parete con fogli scritti a pennarello, in tempo reale; LA RICERCA (non ci sono ricette o risposte giuste e sicure, ma “paletti metodologici, riferimenti teorici e pratici, persone che collaborano”).

Il clima relazionale è stato abbastanza caldo, anche la partecipazione (interventi,domande…) è stata alta.

Alla fine dell'esperienza attraverso la referente per il disagio dell'IC A.Frank, le maestre hanno espresso la volontà di proseguire per l'anno prossimo il lavoro svolto ed è stato quindi aggiunto uno specifico percorso a loro dedicato nel progetto “BLOG...” presentato dall'Associazione L'Albero a valere sul bando 2008 della LR23/99.

Vorremmo con questo contribuire a ricercare una risposta insieme alla coordinatrice che diceva:“Ci sono situazioni di disagio che si vedono alla materna e restano problematiche alle elementari e poi anche alle medie! Cosa possiamo fare?”.